La mia arte è un mezzo di indagine, riflessione e comunicazione, mi interessa l’uomo e la realtà, l’identità e le storie raccontate dalle cose e dalle immagini.
Nella recenti serie di opere (un)memories, Somebody’s portraits e AnThROPOS lavoro sulla perdita di identità e di memoria a partire da vecchie fotografie di sconosciuti. Lavori precedenti indagavano sull’identità e la memoria relative a non-luoghi, edifici e oggetti in abbandono.
Non voglio limitarmi rigidamente dentro tecniche o stili, i quali solo mezzi, anche da modificare, ibridare o abbandonare a seconda delle necessità espressive.
La mia attuale ricerca è sostanzialmente figurativa, ma una figurazione concettuale, è più importante il pensiero che c’è dietro un’opera più che l’immagine in sé stessa.
My art is a medium of investigation, reflection and communication; I am interested in the man and reality, identity and the stories told by the things and images.
In the recent series (un)memories, Somebody’s portraits and AnThROPOS, I'm working on the loss of identity and memory, starting from old photos of unknown people. Previous works investigating the identity and memory related to a non-places, buil- dings and objects in neglect.
I don’t want to limit myself strictly in techniques or styles, which only are means, that it is also possible to modify, hybridize or leave, according to the expressive needs. My current research is mainly figurative, but a conceptual representation, the thought behind a work is most important than the image itself.
© Vincenzo Todaro 2020. All rights reserved.